DI CLAUDIO KHALED SER
Gli israeliani le chiamano SAMARIA e GIUDEA e ne rivendicano il possesso perché donate dal loro dio al popolo eletto.
Ma il loro nome é CISGIORDANIA e l’occupazione violenta di quelle terre é stata condannata da “quell’inutile” organismo chiamato ONU, che ha definito quell’occupazione non solo illegale ma un crimine contro l’Umanità.
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Dal 1967, oltre 450.000 israeliani si sono insediati in quelle terre, scacciando i Palestinesi e, ogni giorno, gruppi di coloni ebrei armati e supportati dall’esercito, compiono atti infami di espropriazione, bruciando i campi dei Palestinesi, distruggendo le loro case, rubando i loro raccolti.
Il partito “Sionismo Religioso” che insieme a “Potere Ebraico” fa parte del governo israeliano, preme per annettere completamente la CISGIORDANIA allo staterello ebreo.
Bezalel Smotrich e Itamar Ben-Gvir, rispettivamente ministro delle finanze e ministro della sicurezza, non hanno dubbi “restituiremo al popolo di dio i suoi territori così come scritto nella bibbia”.
Per farlo, uccidono, violentano, rubano tutto quello che possono, mentre l’Autorità Nazionale Palestinese (ANP) che dovrebbe governare quei territori é incapace di opporsi.
Mentre tutti gli occhi sono puntati sulla Striscia di Gaza, in Cisgiordania continua la mattanza.
Ogni giorno vengono uccisi Palestinesi, ogni giorno vengono incarcerati i Palestinesi e le loro terre confiscate dagli israeliani.
Chi parla di “due stati” a cosa si riferisce ?
Perché se Gaza é distrutta e la Cisgiordania ebrea, volete dirmi come e dove dovrebbe nascere lo STATO della PALESTINA ?
HAMAS ha più volte ribadito che i confini DEVONO essere quelli antecedenti il 1967, ma ovviamente quei deliranti degli israeliani non intendono cedere nemmeno un centimetro dei territori occupati.
E noi dovremmo continuare a discutere con loro ?
E noi dovremmo sederci ad un “tavolino di pace”?
NO, GRAZIE.
Stiamo in piedi.
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Claudio Khaled Ser