L’arroganza degli “autonomisti differenziati”

DI LEONARDO CECCHI

LEONARDO CECCHI

 

Noto che Nello Musumeci ci ha preso gusto a offendere i meridionali e a scrivere fiumi di parole inutili e ipocrite sulla stampa relativamente all’autonomia differenziata.
Stamani ci delizia con una lunga intervista sul Corriere del Veneto dove, tra una rivendicazione e l’altra, ci dice che l’autonomia servirà a mandare a casa “chi crede nei sussidi e nell’assistenza”, andando invece a “premiare chi lavora”.
Faccio notare che il buon Nello viene pagato dai contribuenti siciliani, meridionali e in generale italiani, molti dei quali inclusi nell’etichetta di “Calimero” che lui dà a chiunque si lamenti del provvedimento in questione, dalla tenera età di vent’anni, quando fu eletto per la prima volta consigliere comunale. Poi è stato consigliere provinciale, vicesindaco di Catania, Presidente della provincia di Catania, sottosegretario di Stato, Presidente di Regione, non una ma ben tre volte eurodeputato, senatore e infine Ministro. Il tutto fondando un movimento straordinario chiamato “Diventerà Bellissima”, che evidentemente si riferiva alla carriera e non alla regione dato che la Sicilia che governava affoga nei rifiuti.
Volete sostenere un’oscenità come l’autonomia differenziata perché il governo che l’ha fatta vi garantisce l’ennesimo incarico? Fatelo, ma evitate di esporvi con tale arroganza, che ci fate solo brutte figure.
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Leonardo Cecchi