Meloni che dice di essersi discostata dalle politiche europee, anziché dire di essere stata isolata

DI SALVATORE GRANATA

 

Ma guarda un po’ come si massacrano nostri i politicanti e come tutti i giornaletti gli vanno appresso nelle polemiche.
Renzi che liscia il pelo da decenni a Blair per ottenere l’ennesimo incarico extragovernativo, finge di essere interessato all’Europa.
E invece…magia! Ha ottenuto quello che voleva.
Poi c’è Meloni che dice di essersi discostata dalle politiche europee, anziché dire di essere stata isolata.
E i tifosi giù con l’esaltazione del sovranismo e del patriottismo che poco hanno a che vedere con il “sovranismo progressista” (ovvero farsi rispettare all’interno dell’Europa). Quello di Meloni e soci si chiama regime conservatore e sovranismo da bottega che porterà lentamente al degrado economico-sociale il nostro Paese.
Non puoi flirtare con Ursula von der Leyen, governare con Salvini alleatissimo della Le Pen, ribadire l’amicizia con Orban, mostrarti in sollucchero con modi o il primo ministro britannico Rishi Sunak fortemente Brexit.
Non parliamo del PD dove gli eletti continuano a fare i finti comunisti ufficialmente stando sempre dalla parte di Netanyahu ufficialmente. Infatti le due cose stonano parecchio, e il risultato è sotto gli occhi di tutti.
E allora la realtà viene fuori: spread che ricomincia a salire, Bruxelles che sui soldi del PNRR vuol vederci meglio, controlli sempre più severi sugli aiuti alla nostra agricoltura, progressiva emarginazione politica dell’Italia targata Meloni.
A me l’Europa dei burocrati è dell’alta finanza non piace, però capisco che bisogna starci per i mercati e i ricatti delle potenze che ne fanno parte.
Qualora la Meloni e Salvini, avessero in testa di trascinare l’Italietta del “volemose bene” fuori dall’Unione Europea, con la scusa che i “poteri forti” di Bruxelles hanno deciso di ridimensionare il ruolo e la gerarchia del nostro Paese, a tal punto da renderlo ininfluente nelle decisioni che contano, mi viene da pensare che oltre all’arroganza e all’incompetenza più totale dell’esecutivo attuale, c’è davvero del masochismo all’interno dello stesso.
Troppo facile attizzare il fuoco vittimistico tanto caro agli anti Euro, e preparare Roma ad un referendum, come successe in Gran Bretagna, per uscire dall’Unione. Populismo di bassa lega ed è bene ricordare sempre che noi non siamo la Gran Bretagna, che non abbiamo, come i sudditi di re Carlo, una moneta nostra.
E soprattutto non abbiamo gente perbene e competente ai posti di comando.
Restare in Europa sì (non alle condizioni attuali né di quelle ai tempi del “mortadella”), ma facendosi rispettare da Germania e Francia come Paese fondatore dell’Unione.
Siamo al terzo posto e all’ottavo nel mondo come economia.
Piuttosto, chiedetevi come mai il nostro Paese sembri il Burundi, con tutto il rispetto per il Burundi, ma tecnicamente sia tra i più ricchi al mondo.
Forse perché siamo in un’oligarchia mascherata da democrazia, che vuole sempre più cittadini poveri, e smembrare financo il ceto medio (che regge a fatica l’urto degli straricchi e si occupa dei meno abbienti), che ormai sta per essere accompagnato alla porta della soglia della povertà. O del minimo sindacale.
Saluti.
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Salvatore Granata