Videogame. “Crime Boss: Rockay City” uno sparatutto/gestionale dal cast stellare

DI LUCA BAGATIN

Se siete amanti degli sparatutto in stile Payday o delle serie tv anni ’80 e ’90, “Crime Boss: Rockay City”, sviluppato da Ingame Studios (https://www.ingamestudios.com) e edito da 505 Games (https://505games.com), è certamente il gioco che fa per voi!

Ambientato in una città stile Anni ’90 in cui la droga scorre a fiume e le bande criminali si contendono i territori, in “Crime Boss: Rockay City” assumeremo i panni di Travis Baker, criminale con il cappello da cowboy che pianificherà colpi, rapine e soprattutto cercherà di sgominare le bande rivali, assoldando uomini e combattendo sul campo, colpo su colpo, con una miriade di armi e potenziamenti. Oltre che gli uomini che andremo ad assoldare!

La visuale di gioco è in prima persona, inframmezzata da filmati in cui scopriremo che Baker è interpretato dall’attore Michael Madsen e così tutti gli altri personaggi principali, da Casey (Kim Basinger) a Dollar Dragon (Danny Trejo), passando per Hielo (Vanilla Ice), fino allo Sceriffo Norris (Chuck Norris) e altri (Damion Poitier, Danny Glover e Michael Rooker).

“Crime Boss: Rockay City” sembra, dunque, un prodotto cinematografico, dalla trama discreta, ricco d’azione e dalla grafica niente male (alcuni, però, potrebbero trovarla leggermente datata), il cui scopo è salire in vetta e diventare il Capo dei Capi di Rockay City, sgominando la concorrenza, a suon di pallottole e facendo un sacco di grana, fra furti, rapine e vendita della refurtiva.

Tre le modalità di gioco (oltre al tutorial introduttivo, che ci butta immediatamente nella mischia fra fra combattimenti e stealth): campagna in single player (La Guerra di Baker), che si concluderà con la conquista di tutti i territori della città, da parte nostra; modalità partita veloce (Crime Time), in cui si potranno portare a termine brevi e casuali missioni); modalità cooperativa (Leggende Urbane), comprendente sei campagne cooperative online.

Per quanto “Crime Boss: Rockay City” sia prevalentemente uno sparatutto, roguelike, in cui l’azione e la modalità stealth rappresentino praticamente il 90% del gioco stesso, esso presenta anche una piccola componente gestionale.

Quest’ultima consiste nel gestire le proprie finanze; conquistare territori; reclutare mercenari da equipaggiare e potenziare; vendere refurtiva sul mercato nero; stringere accordi con altre bande; ricorrere a eventuali prestiti; acquistare oggetti lussuosi.

Una componente che rende il gioco un po’ meno scontato e ripetitivo di quello che potrebbero apparire le varie missioni che, dopo un po’, potrebbero anche venire a noia.

Mettere a segno colpi (in gioiellerie, banche, centri commerciali, assalti a furgoni blindati e altro ancora); assaltare territori; difendere quelli da noi conquistati; distruggere telecamere di sicurezza; evitare di far suonare gli allarmi (nel caso dovesse accadere ci ritroveremo presto ad avere a che fare con decine di poliziotti o SWAT armati fino ai denti); scassinare serrature; soggiogare le guardie e legarle, sono solo alcuni degli aspetti con cui avremo a che fare in “Crime Boss: Rockay City”.

Altro aspetto particolarmente interessante (ma per qualcuno potrebbe risultare snervante) è la morte permanente del nostro protagonista, qualora risultasse ucciso in qualche combattimento sul campo.

La morte permanente di Baker, infatti, determinerà il fatto che dovremo ricominciare letteralmente da capo la campagna. Purtuttavia potremo mantenere sia i potenziamenti, che il livello di esperienza ottenuto sino al momento della nostra morte!

“Crime Boss: Rockay City” presenta molte luci, ma anche alcune ombre, come la già citata ripetitività delle missioni.

Con sottotitoli in italiano e doppiato dagli attori originali, “Crime Boss: Rockay City” dispone anche di quattro DLC in grado di espandere armamenti e missioni.

Disponibile per console e pc, lo abbiamo testato nella sua versione per pc acquistabile su Steam al seguente link: https://store.steampowered.com/app/2933080/Crime_Boss_Rockay_City

Per poter essere giocato su pc è necessario un sistema operativo da Windows 10 in su, con minimo 16 GB di RAM; una scheda video di fascia alta (con minimo 4 GB di Vram) e 90 GB di spazio libero su disco fisso.

Luca Bagatin