Il vittimismo dei politici…

DI SALVATORE GRANATA

 

C’è una frase di Socrate che mi piace molto e che la dice lunga su tante finte verità:
“Quando il dibattito è finito, la calunnia diventa lo strumento del perdente”.
Ed è quello che sta succedendo a Meloni (e che prima è accaduto a Renzi, Berlusca, Salvini, etc).
In realtà già dal primo giorno in cui si è insediata, in tanti, a parte i suoi tifosi e difensori, hanno potuto constatare la mediocrità e l’inadeguatezza della sua squadra e dei suoi alleati.
Ancor prima, in molti, sapevano come sarebbe andata a finire: un governo Berlusconi più mediocre spacciato per rinnovato.
E quindi giù a calunniare la sinistra (quale?), le toghe rosse e i giornali di sistema (che appartengono alla destra e al pd, ai democristiani, non alla sinistra che dopo Berlinguer in Italia non c’è più).
Includendo, tra questi fantomatici giornali di sistema, soprattutto Report e FanPage.it, che sono tra i pochi indipendenti.
Ovviamente la colpa è anche di chi all’opposizione si è rivelato per quello che è sempre stato, tipo democristiano, vedi Letta, neoliberista, vedi Renzi o Calenda, e perfino andreottiano, o meglio tabacciano, vedi re Gigino del Persico.
E allora, prendendo spunto dal più grande favolista greco, coevo guarda un po’ al tiranno ateniese Pisistrato, è bene ricordare la favola di Esopo, “I Buoi e l’asse del carro”, che si addice perfettamente alla situazione odierna della politica italiana.
Mentre i buoi trascinavano il carro, l’asse strideva.
Allora quelli, voltandosi indietro, gli dissero:
“Ohi! amico! Il carico lo portiamo tutto noi, e quel che si lamenta sei tu?”.
Così anche tra gli uomini: c’è chi finge di esser stanco, quando sono gli altri che lavorano.
Il vittimismo dei politici, che non riescono a fare nulla per il popolo che fa sacrifici e arriva a stento a fine mese, è perfetto.
Loro, prendono un sacco di soldi e hanno tantissimi privilegi non faticando per niente, a parte spingere qualche bottone per votare o pensare qualche legge buona per gli amici (non per la collettività), gli altri, i cittadini comuni che faticano come i pazzi, devono sorbirsi anche le lamentele degli incravattati.
Fantastico.
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Salvatore Granata