In memoria di Raol

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

E che sarà mai la morte in diretta di qualche cavallo (in media uno l’anno, senza contare gli allenamenti) a fronte della montagna di quattrini che il Palio di Siena muove ogni anno tra turismo, scommesse e diritti televisivi? E il meraviglioso folklore giunto fino a noi quasi immutato dal Medio Evo? E la sanguigna rivalità tra le 17 contrade?
Raol era il cavallo che correva con i colori della Giraffa, abbattuto nel 2018 per le gravissime fratture riportate in gara ma potrei aggiungere tanti altri nomi, Periclea, Messi, Alghero, Braccio di Ferro, Amoroso, Big Big…
E che sarà mai? Poca roba se si pensa a buoi e maiali macellati o ai cani e gatti abbandonati solo che di quei buoi, maiali, cani e gatti nessuno ha mai pensato di farne uno spettacolo e di proporre la loro ignobile morte come Patrimonio Nazionale.
Conterebbe il principio che condanna le sofferenze procurate agli animali per divertimento, ma i quattrini contano di più.
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Mario Piazza