“Superbonus assunzioni stabili” un altro flop decantato come una conquista

DI LEONARDO CECCHI

LEONARDO CECCHI

 

Avete presente il nuovo “superbonus” per le assunzioni stabili sbandierato da Meloni e il Governo? Quello al 120-130%.
Bene. Ieri l’Istat ha certificato che questa misura riguarderà solo il 5% delle aziende, dichiarandone il flop. In compenso – anche qui ci certificano – grazie alla riforma del Governo Meloni ben il 25% delle imprese pagherà più tasse, perché la genialità di questi scienziati della politica economica è stata quella di abolire l’ACE (Aiuto alla Crescita Economica), una misura che consentiva agli imprenditori che investivano per migliorare la propria azienda di dedurre una parte delle spese (incentivando così la crescita), sostituendola con la “ciofeca” di un nuovo superbonus che dura solo un anno.
L’ACE valeva 4,8 miliardi di euro, questo nuovo bonus 1,3. Saldo negativo.
C’è del genio in ciò che fanno in ciò che fanno questi signori.
Mettono in campo misure quando non inutili addirittura dannose e nel farlo tolgono soldi non solo alla povera gente, ma anche a chi produce tramite innovazione e non sfruttamento, perché in fondo la loro idea di economia funzionante non si basa su migliore produttività ma sul lavoro povero.
Eppure sorridono e rivendicano risultati straordinari. Decantati in ogni dove.
Ma prima o poi gli italiani lo capiranno: qui si sfida la logica con numeri così evidenti da imbarazzare.
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Leonardo Cecchi