Chapeau, Citoyens!

DI PIERO GURRIERI

REDAZIONE

 

Non ho mai amato Macron e so poco della Gauche francese e del suo leader Melenchon.
So però che Mme Marine Le Pen, era un pericolo, e che i francesi l’hanno capito, e nel momento in cui sembrava profilarsi il peggio, hanno saputo stringersi come a coorte e dire no, da qui non si passa, da qui tu non passi.
E chi pensa siano stati determinanti gli accordi tra i leader sbaglia, perché sono stati loro, gli elettori francesi – la casalinga e il pensionato, l’allevatore di mucche e il lattaio, l’intellettuale e il produttore di champagne – a costruire un argine con il loro voto, collegio per collegio. Potrà governarci chiunque, hanno pensato, mai però consentiremo di farlo a chi fa della discriminazione e anche del razzismo il proprio modo di essere. E ancora: il fascismo l’abbiamo conosciuto, noi e i nostri padri, e l’abbiamo sconfitto e messo alla porta, perché non ritorni mai più. Ciò che abbiamo passato, ci è bastato.
Marine Le Pen, che si preparava a mandare un proprio fantoccio al Governo ed aveva prenotato per sé le chiavi dell’Eliseo, ha capito benissimo che quello dei francesi non è stato un a revoir ma un adieu.
E come lei lo stanno intuendo Orban, Salvini e Meloni, che alla Le Pen han sempre strizzato l’occhio, origini comuni in fondo, e comuni programmi.
Ha cominciato il Labour in Gran Bretagna, ora è stata la volta della Francia. Sì, che il vento sta cambiando, e loro non potranno impedirlo.
Viva la Francia antifascista! Oggi è davvero un bel giorno.
Ora, però, tocca all’Italia.
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Piero Gurrieri tra la gente