Siamo andati oltre

DI CLAUDIO KHALED SER

 

Non esiste nessuna parola che può descrivere cosa proviamo oggi davanti a queste immagini.
Siamo andati oltre l’orrore.
Restiamo muti, allibiti, nel vedere un ospedale crollare sotto le bombe e trascinare tra le macerie i corpi sofferenti di bambini, di uomini e di donne che in quell’ospedale cercavano una speranza lottando contro un male incurabile.
NO, non ci sono parole per descrivere il baratro inumano in cui siamo caduti.
Kiev come Gaza,
Kiev come Khan Younis,
Kiev come Rafah.
In Palestina, la furia omicida degli ebrei ha sterminato migliaia di Persone, distrutto scuole ed ospedali, centri di raccolta dei profughi che cercavano di sfuggire al massacro.
In Ucraina la stessa cieca orrenda e criminale violenza s’abbatte su Persone che la vita aveva già reso vittime di un crudele destino.
Siamo andati oltre.
Oltre la ferocia,
oltre il terrificante prezzo che la guerra comporta,
oltre il dolore che ci lascia storditi perché supera ogni limite di crudeltà che credevamo insuperabile.
E dopo questo massacro non accadrà nulla.
Come a Gaza,
come a Khan Younis,
come a Rafah.
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Claudio Khaled Ser