Un peso e una misura…

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

E’ già di per sé una tristissima necessità che debbano esistere gli ospedali per i bambini, anime innocenti che vengono al mondo per scoprirne la sofferenza e l’ingiustizia prima di ogni altra cosa che renda degna un’esistenza. E quando piovono bombe gli ospedali si affollano di corpi martoriati, vivi e pulsanti a mostrarci più dei morti e delle macerie la tragica follia della guerra.
Che i luoghi del dolore possano diventare un obiettivo militare da distruggere con un missile va oltre la follia, è una mostruosità che da sola dovrebbe sprofondare all’inferno chiunque ne prenda parte. Chi la ordina, chi la esegue, chi la giustifica e anche chi la manipola per la propria infame propaganda.
E’ mostruoso che un missile russo, intenzionalmente o per sbaglio, colpisca un ospedale di Kiev. Talmente mostruoso da farci invocare la giustizia divina o americana affinché i colpevoli vengano inceneriti, ma allora come cavolo è che da dieci mesi l’esercito israeliano sta sventrando quotidianamente e intenzionalmente non solo tutti gli ospedali della Striscia di Gaza ma anche i campi profughi e i luoghi di distribuzione di cibo e medicine e ancora c’è qualche farabutto che sostiene o almeno tollera il genocidio dei Palestinesi?
E’ a questi individui che rivolgo la mia domanda: Ma non vi fate schifo quando vi guardate allo specchio?
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Mario Piazza