Lotta all’evasione, manca volontà politica

DI SALVATORE GRANATA

 

Mentre mezzo mondo pensa al “povero” Trump e all’aeroporto berlusca, arriva un’altra supposta per il popolo perbene: il concordato preventivo.
L’evasore conclamato dichiara qualcosina in più e per due anni continua ad evadere sereno?
Che problema c’è?
Lo incentiviamo con uno sconto del 50% a dichiarare un altro po’.
Non vi basta raga? E allora flat tax del 15% sul reddito aggiuntivo.
Il lavoratore dipendente o autonomo, o il pensionato o l’imprenditore onesto paga tutto il dovuto come un “crasto” da una vita?
Che problema c’è? Nessuno sconto, nessuna flat tax e soprattutto continua a finanziare il welfare pubblico e universalistico di cui usufruiscono tutti, in primis gli evasori.
Ci sono tutti gli strumenti tecnologici per contrastare efficacemente l’evasione fiscale, a partire dall’incrocio massivo e preventivo delle banche dati. Per utilizzarli sapete solo cosa serve?
Serve la Volontà Politica, che, con ogni evidenza, questo governicchio non ha. Peggio di quelli precedenti.
Grandi! Grande Meloni! Grande Salvini! Grande Tajà!
Luminari.
100 miliardi l’anno circa. L’evasione dico. 100 miliardi di euro l’anno. 5 finanziarie.
Ma non è giusto attaccare solo Meloni e soci. Negli ultimi dieci anni le imposte evase in Italia hanno raggiunto la ragguardevole cifra di 932,3 miliardi di euro. Quasi 1.000 miliardi.
Non lo so, facciamo gli ultimi venti?
Altro che disoccupazione, altro che lavoro precario, altro che salario minimo.
Siamo la terza potenza d’Europa e l’ottava economia del Pianeta Terra.
Eppure non si vede. Né si direbbe.
Chissà perché…
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Salvatore Granata