Conspiracy theory

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Se mai ci fosse stata una speranza che cambiando il candidato i Democratici americani avrebbero fermato Trump, dopo l’attentato andato a vuoto anche quella è scomparsa.
Diciamolo, quel buco nell’orecchio è la cosa migliore che potesse capitare al mitomane americano. Talmente utile e perfetta da far pensare a una messa in scena, ma è proprio la sua perfezione a far escludere questa ipotesi.
Se proprio non vogliamo rinunciare al complottismo possiamo al massimo pensare che la sciatteria dei servizi di sicurezza non sia stata involontaria, perché quella pallottola che lo ha mancato di due centimetri avrebbe risolto un problema spaventoso per i democratici, per i repubblicani, per gli Stati Uniti e per il mondo intero.
Tra quattro mesi l’America avrà un presidente psicopatico, disonesto, violento, mitomane, razzista, omofobo e puttaniere che farà saltare per aria il paese, la sua economia, il suo tessuto sociale, la sua posizione nello scacchiere mondiale. Una minaccia per tutti, dal più povero degli immigrati messicani fino al più potente dei miliardari.
Scommettiamo che ci riproveranno?
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Mario Piazza