Se tutto va bene siamo rovinati

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Con il suo primo atto ufficiale il nuovo Parlamento Europeo ha dato il via libera all’uso delle nostre armi per agli attacchi ucraini in territorio russo. Con questa delibera cade finalmente l’ipocrisia della guerra difensiva e le cose diventano chiare e normali come è giusto che sia persino in guerra:
da una parte il blocco USA-Europa e dall’altra quello Russia-Cina.
Credo sia facilmente intuitivo che in una guerra di alto contenuto tecnologico le uniformi e le bandiere sul campo di battaglia contano poco, ciò che conta e definisce chi è nemico di chi sono le armi usate. Anche senza le adunate oceaniche sotto palazzo Venezia e le dichiarazioni di guerra presentate dagli ambasciatori ci siamo dentro fino al collo, siamo in guerra senza che neppure ce ne accorgessimo e ogni capitale europea, ogni fabbrica di armi, ogni infrastruttura coinvolta nelle operazioni diventa un bersaglio legittimo persino secondo la tanto negletta Convenzione di Ginevra.
E’ il trionfo dell’assurdo.
Assurdo che la democrazia porti a situazioni che la stragrande maggioranza degli elettori non avrebbe mai voluto ma ancora più assurdo è che tra noi e il disastro totale si interpongano soltanto personaggi infimi come Trump, come Orban, come Salvini.
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Mario Piazza