Procuratore Paolo c’è ancora bisogno di te…

DI SEBASTIANO ARDITA

 

Buongiorno Procuratore Paolo, c’è ancora bisogno di te.
C’è bisogno del carisma che ti ha portato a donare la vita per un ideale, non per dividere ma per recuperare chi è più distante;
C’è bisogno della tua ironia per smontare chi si prende sul serio senza capire che dobbiamo salvare gli altri e non celebrare noi stessi;
Ci sarebbe bisogno che tu tornassi in carne ed ossa per vedere in che condizioni di solitudine è costretto a fare il magistrato chi è innamorato di te e delle tue idee;
Ci sarebbe bisogno di una tua parola di conforto quando dobbiamo difenderci da tutti i lati – da dentro a da fuori – e la nostra colpa è quella di non cedere alla ipocrisia.
E se non ci sei non ci resta che chiudere gli occhi e sognare di capovolgere questo mondo.
Come dare medaglie al valore in memoria di chi muore ogni giorno d’amore.
Come stanotte ho sognato che… eri tornato.
Ma combatteremo fino alla fine. Nel tuo nome procuratore Paolo.
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Sebastiano Ardita