“Rimettiamo la chiesa (per i cristiani) o il comune (per gli atei), al centro del villaggio”

da umile cittadino che paga le tasse, da italiano che paga il canone, le dico che non solo non condivido, e come me tantissimi, l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Berlusconi, per chiari motivi etici, non ideologici, ma soprattutto da laureato in discipline storiche, personalmente mi urta il fatto che a condurre l’ennesimo programma di Storia in RAI, nel Servizio Pubblico, sia Mario Sechi, per palesi motivi di parzialità ma soprattutto di incompetenza accademica in materia storica.

Già non andava bene Mieli. E ripeto non per questioni ideologiche, ma professionali e di competenza. Per la garanzia dell’obiettività della narrazione dei fatti storici.

In Italia, Signor Presidente, abbiamo uno dei migliori storici in assoluto, non giornalisti od opinionisti televisivi di parte, ed è il Signore in foto.

Abbiamo già subito la perdita di Piero Angela alla Cultura, e oggi, con grande rammarico, dobbiamo sorbirci un giorno sì e l’altro pure, il ministro Sangiuliano con Colombo e Galilei uniti per il sogno delle Indie e altre barzellette.

Bisogna mettere, se si vuole fare informazione culturale con onestà intellettuale, le persone competenti in materia nei posti giusti.

Si chiama meritocrazia.

Si chiama informazione culturale onesta.

La Cultura e la Storia sono i cardini su cui si fonda un Paese democratico e civile e non devono essere strumentalizzate per fini politici e propagandistici. Per deviare i pensieri dei cittadini meno informati.

Abbiamo, Le ripeto, Alessandro Barbero.

Chi più di lui potrebbe condurre un programma storico in un Paese ricco di Storia e Cultura come il nostro?

Finiamola con le improvvisazioni.

Viva il professore.

Rimettiamo la chiesa (per i cristiani) o il comune (per gli atei), al centro del villaggio.