Ancora sangue innocente nelle strade delle periferie di Napoli

DI FRANCESCO MARANTA

 

Scampia e le sue vittime innocenti

Il solaio del terzo piano è crollato sul solaio del secondo e del primo piano.
Sette bambine dai due ai dieci anni, sono ricoverate in ospedale.
Una tragedia immensa.
Due i morti, un ragazzo di 29 anni papà di una bimba di due e una ragazza di 35, tredici i feriti di cui alcuni in gravi condizioni.
Un dolore immenso, si mescola alla rabbia.
Napoli ferita a morte, non sono convinto che ci sia consapevolezza che l’incuria e le mancate manutenzioni possono uccidere, ferire, per la vele celeste questo è successo.
Resta nella calura delle tende, disperazione, dolore e orrore.
Le indagini sono in corso e meglio chiariranno. Al momento circa 300 persone rientreranno nelle proprie abitazioni, le altre 500?
Ho visto volti smarriti, abbracci di uomini e donne e tanto dolore.
“Quello che non doveva succedere è successo” ripeteva una giovane donna.
I prossimi giorni sono pieni di speranza verso i feriti. Il dolore per chi ha perso la vita è una enormità.
Le Istituzioni devono attuare i piani d’interventi, è necessario fare presto. Domani è già tardi.

Francesco Maranta

Portavoce Nazionale Forum e Salute