Surreale…

DI MICHELE PIRAS

 

Ora immaginate un giornalista d’inchiesta che entra in una sede di Casapound, chiede del capetto e si presenta:
“Ciao signor dottor camerata, mi consenta: sono un giornalista che sta lavorando a un servizio sul sottobosco fascista della Capitale, vorrei riprendere col mio telefonino un po’ di saluti romani, qualche slogan antisemita e contro i migranti, un po’ di inni al duce. Niente di che, giusto un servizio di costume sull’Italia contemporanea e la gioventù di destra”.
È del tutto ipotizzabile che, a questo punto, il capofascio, in fondo “personcina a modo e democratica”, lasci fare il proprio lavoro al giornalista senza riempirlo di botte né soffocarlo con una presa al collo.
Surreale, direte voi.
Esatto.
Tuttavia Ignazio Benito Maria La Russa è presidente del Senato, seconda carica dello Stato, e di Costituzione e democrazia evidentemente non capisce una mazza.
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Michele Piras