Meloni: Solita “frase ad effetto” per frenare l’ennesimo “pasticcio”

DI BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

È finalmente arrivata l’ultima parola.
Meloni ha elogiato il “gran piano strategico” della ZES (zona economica speciale) unica al sud e lo ha definito “fondamentale per tutta l’Italia”.
Ci voleva una frase sensazionale nel tentativo disperato di mettere un freno al pasticcio di Fitto.
Ricapitoliamo. Nel settembre del 2023, Fitto emana un decreto in cui prevede un credito d’imposta sugli investimenti effettuati dalle imprese nella nuova ZES unica che, per intenderci, si estende a tutto il territorio meridionale contrariamente a prima che era perimetrato sono in alcune zone. La platea quindi si amplia sensibilmente. Ci mette 1.8 miliardi grazie soprattutto al PNRR.
Il decreto era chiarissimo, il credito sarebbe stato concesso, secondo diversi criteri, sino al 60% del costo sostenuto e osservando un attento monitoraggio in modo da non sforare il miliardo e 800 milioni.
Si arriva ai giorni nostri e Fitto, spinto da Giorgetti, chiede all’Agenzia delle entrate un resoconto. L’Agenzia risponde in rispetto del decreto e scrive nero su bianco che, tra investimenti effettuati e altri prenotati e stante le risorse stanziate il credito d’imposta, il credito fruibile per le imprese sarà di poco più del 17% del 60% (tra l’8 e il 10). Decisamente lontano da quanto sventolato dal competente Fitto che non si è proprio posto il problema di verificare l’impatto dell’offerta in relazione all’ampliamento della platea e dei pochi soldi messi in campo.
Quindi, Fitto, che fa? Si arrabbia con l’Agenzia delle Entrate rea, rispettando la sua legge, di aver sollevato, inconsapevolmente, la sua sciatteria nel maneggiare la questione e ora, lo sfidante Ministro, da un lato esulta per “la risposta importante da parte delle imprese” e dall’altro spera pregando tutto ciò che può essere implorato che ci sia una pioggia di rinunce da parte delle imprese in modo da poter dire che il credito è ben più corposo di quanto non sia in realtà. Più rinunce da parte delle imprese significano più risorse per i pochi intimi. In pratica, il duo Meloni-Fitto, pur di avere ragione, scoraggia le imprese del sud dal fare investimenti e dal puntare sullo sviluppo. Imprese che, nel frattempo, contando sulle promesse del duo hanno messo in campo soldi propri o hanno chiesto finanziamenti alle banche e che ora si ritrovano in un limbo tragico generato da due che si atteggiano a gente che sa ma che si rivelano sempre più inadeguati.

Barbara Lezzi