Lager

DI ALFREDO FACCHINI

Alfredo Facchini

 

Oltre a quelli già sepolti vivi da anni nelle galere sioniste, dal 7 ottobre 2023, migliaia di altri palestinesi di Gaza e Cisgiordania sono stati arrestati e rinchiusi nei lager israeliani.
Si tratta, come detto e ripetuto, di arresti di massa, totalmente arbitrari. Retate che hanno coinvolto anche ragazzini e anziani.
Oggi in merito è stato pubblicato un rapporto delle Nazioni Unite per i diritti umani.
Il report include anche e soprattutto accuse di tortura, trattamento crudeli e disumani, compreso l’abuso sessuale su donne e uomini.
“L’incredibile numero di uomini, donne, bambini, medici, giornalisti e difensori dei diritti umani detenuti dal 7 ottobre, la maggior parte dei quali senza accuse o processo e detenuti in condizioni deplorevoli, insieme a segnalazioni di maltrattamenti, torture e violazioni delle garanzie del giusto processo, solleva serie preoccupazioni sull’arbitrarietà e la natura fondamentalmente punitiva di tali arresti”, ha detto l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk.
L’Alto Commissario ha richiesto la liberazione immediata dei prigionieri e dei palestinesi arbitrariamente trattenuti.
Il rapporto afferma che alla fine di giugno nel servizio carcerario israeliano erano reclusi più di 9.400 palestinesi. Almeno 4 mila sono trattenuti senza accusa né possibilità di processo. Secondo Difesa per i bambini internazionale, Palestina, tra loro ci sono quasi 200 bambini, di cui 61 in detenzione amministrativa.
A Gaza, la maggior parte dei detenuti sono uomini e adolescenti maschi. Secondo il rapporto, molti sono stati arrestati mentre si rifugiavano in scuole, ospedali ed edifici residenziali, o in posti di blocco durante il loro viaggio da nord a sud.
Israele non ha fornito informazioni sulla sorte o la posizione di molti dei detenuti, e al Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) è stato negato l’accesso alle strutture dove sono prigionieri.
Almeno 53 detenuti palestinesi sono stati uccisi nei centri di detenzione militare di Sde Teiman, Anatot e Offer.
Alcune delle testimonianze di persone detenute contenute nel rapporto sostengono che sono state trattenute in strutture simili a gabbie, in condizioni degradanti: spogliati, bendati, ammanettati e costretti a inginocchiarsi tutto il giorno e a dormire sul pavimento di notte.
Le testimonianze parlano di privazione del cibo, del sonno e dell’acqua, Guantanamo docet, così come di abusi sessuali, waterboarding, scosse elettriche e altri maltrattamenti.
I contenuti del report, che è uno dei più dettagliati del suo genere, potrebbero essere utilizzati dai procuratori della Corte penale internazionale (Cpi).
Del resto, il Ministro, sociopatico, Ben-Gvir, che ha autorità diretta sugli ufficiali del Servizio penitenziario israeliano (IPS), ha costantemente sostenuto la necessità di sottoporre i palestinesi a trattamenti umilianti e inumani.
Fa rumore intanto il fermo di nove riservisti dell’esercito di Tel Aviv accusati di aver violentato con un bastone un prigioniero palestinese.
L’estrema destra è in rivolta. Un parlamentare del partito di Netanyahu ha affermato che “è legittimo inserire un bastone nel retto di una persona, se si tratta di un militante di Hamas”.
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Alfredo Facchini