Siamo “grandi”…

DI SALVATORE GRANATA

 

Mentre la Sicilia muore di sete, il gruppo Impregilo – facente parte della Webuild S.p.A. una multinazionale italiana attiva in oltre 50 Paesi, che opera nel settore delle costruzioni e dell’ingegneria civile: dighe e impianti idroelettrici, opere idrauliche, ferrovie e metropolitane, aeroporti e autostrade, edilizia civile e industriale -, ha costruito un impianto dissalatore che produce due miliardi di litri di acqua potabile al giorno.
Il dissalatore si trova negli Emirati Arabi, non in Sicilia, dove invece ci sono tre impianti, tutti e tre non funzionanti.
Ovviamente si guadagna di più a costruire gli impianti, non a farli funzionare o magari a rammodernarli.
E si guadagna a farli costruire nei Paesi preferiti di Di Maio, Tajani, Meloni, Salvini e Renzi.
A guadagnarci, inoltre, sono sempre i colossi imprenditoriali.
Ma per Salvini, un separatista modello, è più urgente il ponte sullo stretto o la questione immorale della pugile algerina, a detta sua, di sesso ambiguo (per la precisione “trans”) che dovrà sfidare alle Olimpiadi la nostra Angela Carini.
Capite la differenza tra un politico competente che rispetta il proprio Paese e sa valutare le priorità dei cittadini e un incompetente messo da anni in ruoli istituzionali di prestigio che non capisce una beneamata di trasporti e infrastrutture e non ha alcun interesse a risolvere i problemi dei siciliani, dei calabresi e degli italiani in generale?
Però basta mettersi due felpe pro forze dell’ordine, città, province, popoli e religioni e lanciare Vannacci in Europa, e va bene così.
I voti arrivano sempre e la legge elettorale, le regole del gioco e i protagonisti non cambiano mai.
Siamo grandi.
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Salvatore Granata