Lorenzo il Magnifico: Musetti medaglia di Bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024

DI ANDREA RURALI

REDAZIONE

 

Semplicemente magnifico. Come il Lorenzo de’ Medici, ma con base a Carrara. L’incantatore di serpenti, il miglior rovesciatore a una mano dell’ATP, patrimonio dello sport italiano (e non solo) e orgoglio azzurro.
Musetti vince la finalina contro il canadese Auger Aliassime e conquista uno storico terzo posto alle Olimpiadi di Parigi 2024, 100 anni dopo la medaglia di Uberto de Morpurgo a Parigi 1924.

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“Stessa storia, stesso posto, stesso bar”: bronzo, Francia, terra rossa. “Gli anni d’oro” cantati dagli 883 sono quelli del tennis italiano odierno, un movimento in ascesa impetuosa, con tanti talenti nel bacino e un altissimo livello di competitività. Come mai prima d’ora. In tanti, tutti insieme, a portare avanti con passione i colori italiani. Da Sinner a Berrettini, passando per Musetti: il 22enne toscano, con le unghie e con i denti, strappa una vittoria straordinaria nella partita più importante della sua carriera, quella della consacrazione e dello switch mentale, quella del step definitivo per puntare dritto alla top 5 del ranking mondiale.
Battuto Auger-Aliassime in oltre due ore di gioco col punteggio di 6-4, 1-6, 6-3.
Avvio aggressivo di Musetti che passa avanti, poi si fa raggiungere dal canadese e infine alza il ritmo nel momento cruciale rimettendo l’avversario sul fondo e strappando di forza il primo set. Il secondo atto è un assolo di Auger-Aliassime che timbra un 6-1 e allunga il match al terzo set. L’azzurro paga un calo di concentrazione ma è bravo a reagire, di nervi e di testa, con la rabbia e l’energia di chi vuole vincere a tutti i costi. E così, al walzer d’epilogo, Musetti sale in cattedra e macina il suo tennis d’attacco, vigoroso e tamburellante, dritti a baciare le righe e rovesci a far correre il canadese da un lato all’altro del campo. Poi alla fine una smorzata sotto rete a chiudere il discorso e a tagliare le gambe del nordamericano nel punto decisivo del match.
Capolavoro Musetti e medaglia di bronzo: un grandissimo traguardo per il carrarese e l’Italtennis.
Complimenti Lorenzo.

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Andrea Rurali