A futura memoria

DI ALFREDO FACCHINI

Alfredo Facchini

 

A Gaza ogni giorno una strage.
Mentre chi sopravvive al piombo dello Stato terrorista di Israele muore di fame, sete e malattie.
Un inferno in Terra.
Davanti a questa carneficina senza fine, qui da noi, sotto il sole ferragostano, che si dice?
La stampa inizia a sussurrare faticosamente qualche vocale e consonante. È tutto talmente lampante. Il governo Meloni? Non fa testo: allineato e coperto con i sionisti. Mentre il campo largo (?) è in subbuglio e si spacca.
Ecco le voci.
Giuseppe Conte: “Le condanne non bastano più. Chiediamo al governo italiano di richiamare il nostro ambasciatore a Tel Aviv in segno di ferma protesta contro gli incessanti crimini di guerra del governo Netanyahu”.
Anche Alleanza verdi e sinistra chiede il ritiro dell’ambasciatore italiano a Tel Aviv.
Elly Schlein: ” “.
Il vuoto pneumatico.
In conclusione, voglio ricordare un politico come non ce ne sono più: Giuseppe Di Vittorio, che nasceva a Cerignola, l’11 agosto del 1892. Antifascista, componente della Costituente, fondatore e segretario generale della CGIL.
Ecco sono sicuro che lui, non avrebbe avuto dubbi con chi schierarsi: mai con gli ammazza bambini, e tutta la vita dalla parte dei dannati della Terra.
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Alfredo Facchini