La guerra “sporca”

DI PIERLUIGI FERDINANDO PENNATI

P. F Pennati

 

Ignorate dai nostri media, da giorni le testate russe ci dicono che Zelensky & Co. starebbero preparando un attentato alle centrali nucleari russe di Kursk e Zaporižije, dove viene stoccato il combustibile nucleare esaurito.
La versione ucraina ci dice che vogliono prendere il controllo delle centrali per lasciare la Russia al buio, quella russa, citando informazioni che sarebbero state ottenute durante l’interrogatorio dei soldati catturati dell’Esercito ucraino dell’82-ma Brigata d’Assalto, dice che, per colpire, l’Ucraina utilizzerà cariche con testate riempite di sostanze radioattive, ovvero “bombe sporche” senza carica nucleare ma in grado di spargere materiale radioattivo, che sono già state portate nell’insediamento di Žëltye Vody, nella regione di Dnepropetrovsk.
Ma non basta, i preparativi per l’attacco sarebbero curati dai servizi speciali occidentali, soprattutto britannici, con lo scopo “di accusare successivamente la Russia di provocazione, nell’ambito della quale la leadership russa potrebbe vendicarsi e colpire l’Ucraina con armi nucleari”.
Se fosse finito tutto qui sarebbe quasi normale, ormai siamo abituati alle menzogne ucraine ed agli atti sconsiderati unilaterali, ma a questo punto la faccenda si intreccia con la nostra propaganda, infatti la RAI annuncia che i giornalisti “Battistini e Trani rientreranno in Italia per motivi di sicurezza”, secondo l’amministratore delegato e presidente della Rai Roberto Sergio ”L’azienda ha ritenuto, esclusivamente per garantire sicurezza e tutela personale, di far rientrare, temporaneamente in Italia, la giornalista Stefania Battistini e l’operatore Simone Traini’‘ invece tutti sanno che, potendolo fare, rientrano per evitare di affrontare personalmente il procedimento penale aperto dall’FSB (Servizio Federale per la Sicurezza della Russia) nel quale rischiano di prendere fino a 5 anni di carcere per aver attraversato illegalmente il confine russo.
Ma la domanda è perché hanno attraversato illegalmente il confine russo quando potevano farlo con la benedizione di Mosca?
È evidente che in quel caso non avrebbero avuto materiale di parte ucraina ma solo un punto di vista russo o persino obiettivo, invece per averlo del beniamino Zelensky hanno rischiato di essere sorpresi come è avvenuto… ora, pensate cosa sarebbe successo e cosa avremmo detto noi se un giornalista russo avesse provato a fare il contrario…
Ma adesso sappiamo che anche se la stampa occidentale vorrà minimizzare con forza la cosa, se vi sarà uno spargimento di materiale radioattivo si sarà trattato dell’ennesima spregevole provocazione ucraina (a regia occidentale).
Chiediamoci, quindi, chi vuole davvero la pace e chi sta cercando di distruggere l’Europa e, soprattutto, come fermare per primi i nostri scellerati governi guerrafondai.
P.s.: dopo la “scoperta” delle responsabilità per l’attentato al Nord Stream, taciute dagli USA che sapevano, in Germania si discute finalmente se sia il caso di continuare a sostenere una guerra suicida.
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Pierluigi Ferdinando Pennati