DI PAOLO DI MIZIO
Che Arianna Meloni sia indagata per traffico di influenze è una notizia data come ipotesi da Sallusti, il direttore de Il Giornale, ma pare sia una balla. Non risulta indagata da nessuna parte, da quanto si sa. Alla fine mi pare sia sempre il solito gioco di atteggiarsi a vittime.
Come il ministro Sangiuliano, per esempio, che in un’intervista ha detto che in Italia c’è stata la dittatura comunista fino a poco tempo fa. Però durante la dittatura lui non deve essere stato troppo oppresso, anzi se l’è cavata bene: è stato nominato vicedirettore e direttore di vari giornali, poi assunto in Rai, poi promosso in Rai a spron battuto, poi vicedirettore del Tg1, poi direttore del Tg2… Non c’è male per chi si atteggia a vittima della dittatura comunista. Ripeto, alla fine funziona sempre il solito schema: fai la vittima e intanto incassi, piangi e intanto fotti.
A sinistra non sono migliori, intendiamoci. Anzi a sinistra non sono neanche di sinistra.
Paolo Di Mizio
