Addio a Sven Goran Eriksson, un vero sportivo, un uomo gentile

DI MARINO BARTOLETTI

 

Se n’è andato Sven Goran Eriksson, grande allenatore (e precursore), gentiluomo, amante della vita in tutte le sue declinazioni.
Primo CT straniero della Nazionale inglese. Autore di imprese storiche nel calcio italiano (e ovviamente europeo).
Ci divideva un pugno di mesi: ci univano i gusti musicali di cui parlavamo più che di ogni altra cosa. L’ho molto stimato (anche è soprattutto per la sua gentilezza): sono orgoglioso di avergli consegnato con le mie mani un Guerin d’Oro.
Mi ha commosso il suo desiderio degli ultimi mesi di ripercorrere le tracce e le amicizie dell’Italia che ha amato e che lo ha amato.
Ha detto: “Non dispiacetevi per me, ma sorridete”.
Ci proveremo. Ma non sarà facilissimo.
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Marino Bartoletti