Alla Festa del PD a Reggio la base DEM urla di non volere Renzi

DI SALVATORE GRANATA

 

Da domani 28 agosto al 1 settembre, ci sarà la Festa dell’Unità Marche 2024.
L’evento organizzato dal Pd Marche si svolgerà a Campo di Marte, in località Baia Flaminia a Pesaro.
Ma la notizia più bella è questa: dopo che alla Festa di Reggio i militanti hanno urlato di non volere Renzi e “minacciato” di andarsene in caso di una sua presenza in una presunta coalizione di centrosinistra, la segretariona che fa?
Invita praticamente chi ha distrutto la sinistra, il PD, lo stesso Bersani e magari qualche rappresentante dei sindacati che, a differenza di quelli francesi, non contano un kaiser.
Tra i grandi ospiti che interverranno, infatti, ci saranno ovviamente la segretaria dal cervello fino, Maurizio Landini, Matteo Renzi, massimo D’Alema e Stefano Bonaccini.
In pratica manca solo Calenda.
Può un partito definirsi erede di Berlinguer a queste condizioni? A queste condizioni il PD è la nuova UDC di Totò “vasa vasa”.
E tutto questo per la felicità di Molinari, Fusani e Lavia.
Ormai è chiaro che di chi non va a votare a sinistra, la vera sinistra, a questi neoliberisti democristiani e guerrafondai non interessa nulla.
Fossi nei militanti pidini mi butterei su Schierarsi con Ale Dibba e sul Movimento (senza Grillo, di maiani, opportunisti e riciclati) e lascerei la Schlein con Renzi al 2%.
L’unica genialata per farli fuori tutti in un colpo solo (da Franceschini, a Serracchiani, passando per Fassino, Malpezzi e Orfini) e contrastare realmente la destra al prossimo giro.
E la mia non è una battuta.
Non immaginate neanche quanti astensionisti tra quel 40% in stasi tornerebbero a votare anche a piedi scalzi.
.
Salvatore Granata