DI LEONARDO CECCHI
Tranquilli, l’assegno unico non verrà abolito. Hanno ragionissima giornali e politici di destra a dirlo.
Quello che Meloni vuole fare è diverso e più sottile. È uno schema già attuato, sia chiaro. Ma ogni tanto ce ne scordiamo.
Loro sono in estrema difficoltà, politicamente. Stanno litigando tra di loro, stanno perdendo consensi e non riescono a trovare i soldi per finanziare tutta la manovra. Nel mezzo poi ci sono le elezioni regionali. Si impone quindi un colpo di coda.
E il colpo di coda non è abolire il l’assegno unico: è riformarlo e rifarlo identico un istante dopo. Ma con meno risorse e un nome diverso. Perché? Perché così se lo possono rivendere e risparmiano pure qualcosina. L’assegno unico è infatti conosciuto come una misura fatta da altri, non da loro. E a Meloni un po’ rode che tutti i mesi a milioni di italiani arrivino soldi con firma diversa dalla sua. Quindi ecco la soluzione.
Scommettiamo infatti che dopo aver “riformato” gli cambieranno e lo proporranno all’opinione pubblica come una loro grande novità?
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Leonardo Cecchi
