Povero Sangiuliano, non ne azzecca una.

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Non bastavano le figuracce che ha inanellato a causa della sua cultura improvvisata e zoppicante che lo hanno relegato al ruolo di gabibbo della politica, ci mancava solo questa stangona bionda che si è intrufolata nel suo staff con uno di quei curriculum che fanno la loro porca figura più su una spiaggia o in una doccia che nelle seriose stanze di un ministero.
Io lo capisco, povero Gennaro. Come fa un ultrasessantenne brutto e antipatico oltre la soglia del ragionevole, dopo una vita ricca di soddisfazioni professionali ma che possiamo immaginare avara di tutto il resto, a non cedere alla tentazione?
Io credo che lui una così se la sognasse fin da ragazzino quando indugiava sulle pagine intimo-donna dei cataloghi Postalmarket mentre i suoi coetanei iniziavano le esperienze reali che li avrebbero portati a capire quali pericoli potessero celarsi dietro i formicolii pelvici che elegantemente chiamiamo attrazione sessuale.
Lui no, poverino. Lui è rimasto il ragazzino di allora privo di esperienza, preda ideale di qualsiasi approfittatrice capace di accavallare sapientemente le gambe o di slacciare un bottoncino in più della camicetta. Lo sventurato ministro lo ha scoperto ora che a “predare” non sono soltanto i maschi, lo fanno anche le femmine e lo fanno anche meglio.
Ci sei cascato, Genna’. Paga la mossa!
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PS: Mi è facile prevedere che questo post non piacerà a molte donne. Io credo però che la vera parità vada perseguita sempre, senza sconti per le storture che affiggono entrambi i sessi.