“Distrazioni” edilizie segnate dal destino della prescrizione. Solo un caso?

DI CLAUDIA SABA

 

La vicenda del caso di lottizzazione abusiva, venuta alla luce dopo la segnalazione di alcuni cittadini su una delle attività che opera in Via Albanese da anni, ha portato alla verifica da parte della Polizia Locale, della legittimità di tutto il complesso commerciale.

E qui nasce una serie di delicate questioni che al Comune di Latina ben conoscono da decenni.
L’attuale amministrazione dovrà infatti affrontare evidenti “sviste e complicità” che affondano le proprie radici nella gestione degli ultimi trent’anni di amministrazione di destra.
Sembrerebbe che qualche personaggio dell’epoca, ancora oggi in attività negli uffici del Comune, favorì la manovra che consentiva alla società Edil Bianconi di realizzare il megastore senza averne titolo.
Società che, ricordiamo, insieme ad alcuni nomi di rilievo, era già stata oggetto di altra inchiesta.
Ricorderete il caso Globo, caduto presto nel dimenticatoio di questa città e che per le solite lentezze giudiziarie ha portato alla prescrizione il processo.
Così come il caso Olimpia, con altri imputati ma sempre con certi “attori” onnipresenti, andato in prescrizione qualche mese fa.
Il caso di via Albanese è precedente al caso su citato.
A fronte del permesso per la realizzazione di serre e capannoni agricoli concesso nel lontano 1996, la proprietà realizzò volumi commerciali, urbanizzando interamente l’area e cementando tutte le pertinenze.
Nel 2004 la società chiese all’ufficio competente del Comune di Latina, di condonare i manufatti ma, stranamente, quelle istanze di condono, furono “dimenticate” in un cassetto…
Volutamente? La domanda sorge spontanea…
Resta il fatto che da quel momento in poi tutte le licenze commerciali rilasciate ai locatari dei negozi, sono basate su false dichiarazioni soprattutto sulla dichiarazione di conformità urbanistica delle strutture.
Quindi adesso, alla luce di tutta una serie di sviste, complicità e dimenticanze, cosa succederà?
Il Servizio Attività Produttive del Comune potrebbe sospendere le licenze commerciali in essere, mentre la Proprietà, Edil Bianconi, che da circa 30 anni intasca illegittimamente i cari affitti dei locali, andrebbe incontro ad un processo che, con molta probabilità, come nei casi precedenti, avrebbe già segnato il destino nella prescrizione.

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Claudia Saba