Sono passati 42 anni

DI PIERO GURRIERI

REDAZIONE

 

Correva l’anno 1982, avevo appena compiuto diciotto anni quando, in via Carini, al centro di Palermo, accadde il massacro.
Ricordo quei giorni. Le lacrime, il pianto. Per Te, Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, che appena giunto in Sicilia avevi capito che quello Stato al quale avevi sacrificato la vita stava dall’altra parte.
Per Te, Emanuela, che per amore avevi sposato un Uomo che avrebbe potuto venirti padre, e che alla supplica dei Tuoi genitori cara non andare a Palermo, avevi risposto da donna innamorata, e forte, io seguirò mio marito, dovunque lui vada.
Per Te, Domenico, che discretamente seguivi quella coppia che, senza auto blu e senza scorta, aveva deciso di andare a cenare, una sera di fine estate, a Mondello, magari al lume di candela.
Invece, alle 9 di sera, i mafiosi Vi massacrarono.
Trenta e più pallottole, sparate con i mitragliatori. Senza neppure badare che alla guida dell’Autobianchi ci fossi Tu, Emanuela. Una donna. Codardi, e di cartone, l’onore i mafiosi non sanno neppure cosa sia.
Non Vi dimenticheremo. Mai.
Piero Gurrieri tra la gente