DI ORSO GRIGIO
Un po’ mi dispiace fare post del genere perché la sinistra sarebbe casa mia.
Purtroppo però mi hanno sfrattato e un branco di affaristi senza passione e senza dignità, lontani da me quanto Fedez dall’intonazione, l’hanno occupata indegnamente.
Si fanno chiamare partito di sinistra ma sono solo degli abusivi, un fake.
E la loro segretaria, l’ineffabile e gaudente Schlein, è il fake più clamoroso di tutti.
Scelta dagli elettori perché la credevano finalmente vicina alle idee che quel partito dovrebbe sostenere, si sta rivelando un disastro totale, in piena continuità, e via via peggiorandoli come capita ormai per ogni cambiamento, con i vari Veltroni, Franceschini, Renzi, Zingaretti, Letta.
Ride sempre e non si capisce cosa cacchio ci sia da ridere, e poi parla, bla bla bla senza dire niente. Apre continue parentesi per evitare di rispondere nel merito, e poi le riempie di niente nascondendoci le idee che non ha, e, nel caso le avesse, ce le farà sapere una volta al governo, come ha detto a Cartabianca l’altra sera.
Quelle che invece ci comunica sono le cose che il suo pd non ha fatto quando avrebbe potuto, tipo salario minimo e politica del lavoro che anzi proprio da loro è stata peggiorata anzichenò.
Certo, a lei intanto sorridevano i Monti e non ha colpe, ma io sono una brutta persona e credo che non le avrebbe fatte nemmeno lei.
E non le farà, se un giorno ne avrà la possibilità.
E’ una burocrate d’apparato e non è di sinistra, oppure non ha il coraggio di esserlo, come tutti gli altri. Peggio, di tutti gli altri, proprio perché stavolta c’erano delle aspettative.
E la sua posiziona sulla guerra in Ucraina è di una vergogna totale.
Da vomito vero.
Mi piacerebbe sentire i pareri di quelli che l’hanno votata, cosa ne pensano loro.
Ma forse gli sta bene così.
La fortuna del pd è che lo zoccolo duro del suo elettorato ha poche pretese: gli organizzi una festa dell’unità, gli metti nel piatto uno gnocco fritto e nel bicchiere un po’ di lambrusco fatto con le cartine, gli racconti tre bischerate e sono felici. Età media cent’anni, tanto fa suonargli un corno che un violino; figuratevi che hanno eletto perfino uno come Renzi ritenendolo una specie di messia.
Esagero, certo, ci scherzo sopra, ma non mi sembra normale che nella base non ci sia nessuno che si incazzi.
A volte mi sembra di essere l’unico stro*zo a chiedere coerenza e rispetto per la storia che quel partito dovrebbe rappresentare. E soprattutto a chiedere che certe idee vengano portate avanti.
A sinistra c’è un vuoto desolante, una terra abbandonata ormai inaridita dove tutto sta morendo. Per me ci sono ancora praterie da cavalcare e terre da rendere di nuovo fertili ma mi dovrò rassegnare al fatto di essere l’unico a pensarla così.
Nel Movimento, anche prima che morisse intendo, cercavo un nuovo entusiasmo, ancora una possibilità, credevo che ci fosse la voglia di irrigarle di nuovo, quelle terre.
Purtroppo però io resto quello che ero, le mie idee sono sempre quelle e anche lì dentro della Sinistra che intendo io, quella con la ‘S’ maiuscola, quella dei diritti, della solidarietà, della giustizia sociale e di una possibilità di vita per tutti, non c’è un ca*zo di niente.
E francamente il loro mantra un po’ troppo ricorrente ‘né destra né sinistra’ mi ha un po’ rotto le palle.
Una cazzata del genere la dicono solo quelli di destra.
Sinistra e Movimento: “due miserie in un corpo solo”.
Questa devo averla già sentita…
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Orso Grigio