DI MICHELE PIRAS
Oltre 700 morti e decine di migliaia di profughi in appena 3 giorni e ora Israele prepara l’invasione del sud del Libano.
Modalità, strategia e tempistiche identiche a quelle di Gaza dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre del 2023.
E stesse dichiarazioni: “nessun cessate il fuoco!”
Dichiarano di voler rispondere a un atto terroristico, agli attacchi di Hezbollah, ma bombardano indiscriminatamente villaggi e campi profughi producendo un numero impressionante di vittime civili, radendo al suolo tutto ciò che incontrano al loro passaggio.
È passato quasi un anno dal 7 ottobre e in Palestina sono già morte decine di migliaia di persone incolpevoli, non terroristi o miliziani, ma bambini e persone comuni.
E ora che va in fiamme tutta l’area Israele non molla la presa, nella Striscia come in Cisgiordania.
Nel mentre all’Onu discutono da giorni e arrivano pure timide e preoccupate critiche all’operato di Netanyahu, ma in fondo nessuno se la sente di reagire e agire davvero per fermare il massacro, per evitare che i signori della guerra – qualsiasi sia la loro bandiera o religione e ideologia – trascinino il Mondo intero in una guerra totale.
Fermateli ora!
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Michele Piras