Stanno firmando la nostra condanna capitale…

DI LEONARDO CECCHI

LEONARDO CECCHI

 

Allora, ieri le regioni settentrionali hanno incontrato Calderoli e specificato quali competenze vogliono con l’autonomia differenziata.
Le richieste ve le sintetizzo così. Oltre a poter gestire passaporti, protezione civile, parte della giustizia e avere programmi scolastici diversi da ogni altro territorio, questi soggetti hanno chiesto le relazioni internazionali.
Ora voi immaginatevi che domani il Molise, che senza nulla togliergli fa 280mila abitanti, sarà titolato a mandare ambascerie in Russia, Algeria, Cina, Sud Africa o altri Paesi per fare trattative diplomatiche e di commercio, qui anche sull’energia.
Per dare corpo alle deliranti follie di un partito morente che fino a pochi anni fa voleva disintegrare la Repubblica, devasteremo il Paese e ci renderemo lo zimbello del mondo.
Sarà il caos, ovunque.
Nelle zone dove la politica è al limite del brigantaggio (se non oltre) ci sarà un iniziale saccheggio al bottino, con nomine di parenti e amici nelle nuove strutture regionali derivate dalle nuove competenze, sperperi di denaro pubblico ad aziende amiche e delegazioni piene zeppe di cugini, compari e fratelli spedite all’altro capo del mondo a spese dei contribuenti per non fare nulla, se non godersi hotel a 5 stelle. Oppure si crede che a Pechino riceveranno con tutti gli onori i delegati del Molise o della Valle d’Aosta? Ma ve l’immaginate le foto con Xi Jinping e Francesco Acquaroli delle Marche? La bandiera marchigiana con il picchio e quella cinese alte verso il cielo.
Questo accadrà nei primi anni, quando ci sarà un po’ di budget. Poi dopo che le cavallette avranno consumato quello che rimane ci sarà la desertificazione dei servizi, lo spopolamento e il dissesto finanziario, con un pezzo d’Italia che tornerà indietro di un secolo. Avremo fatto ridere il mondo prima di scivolare nella miseria.
Stiamo firmando la nostra condanna capitale.
Anzi, la stanno firmando. E bisogna fermarli con il voto.
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Leonardo Cecchi