DI MARIO IMBIMBO
Quel che ha appena denunciato Lorenzo Tosa ha dell’incredibile: “Ci risiamo. La Rai meloniana censura un altro Premio Strega: Donatella Di Pietrantonio”. Alla scrittrice abruzzese era stato chiesto, esattamente come a Scurati, di scrivere un monologo per la trasmissione di Serena Bortone, “Che sarà”.
Monologo che non è mai andato in onda. Censurato, oscurato, cancellato. Il motivo? Non per i contenuti del monologo (sull’Abruzzo) ma perché, durante un’intervista su un giornale, Di Pietrantonio aveva dichiarato che nella sua regione avrebbe votato a sinistra.
Apriti cielo! Il monologo, previsto solo per puro caso alla vigilia delle regionali, non è andato in onda né allora né mai. Non siamo più di fronte a una censura – già gravissima – sui contenuti ma addirittura sulle posizioni politiche dell’autrice, con la scusa di una ridicola – RIDICOLA – par condicio.
Scrittori e intellettuali messi a tacere preventivamente solo per il proprio orientamento politico. Roba che si era vista solo nel Ventennio. Non basta la solidarietà (totale e assoluta) all’ottima Di Pietrantonio.
Serve che tutte le forze politiche che si riconoscono nella democrazia e nel pluralismo si alzino ora in piedi in Parlamento per denunciare questo regime liberticida, pericoloso e oscurantista. Tecnicamente fascista.
“Ora o mai più”. Ha ragione, ora o mai più!!!
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Mario Imbimbo