DI LEONARDO CECCHI
Vorrei che chi anche oggi si vanta di una crescita italiana dello 0,8% aprisse gli occhi e si rendesse conto che in Spagna crescono quasi il quadruplo, correndo al 2,7%.
Trent’anni fa erano anni luce da noi, oggi volano.
Perché non fanno condoni, non privatizzano, non danno soldi a scuola e sanità privata e non cancellano il welfare. Anzi, follemente fanno l’esatto contrario: sostengono la domanda interna e l’occupazione investendo nel pubblico e rafforzando il welfare. Perché questo stimola i consumi e – assieme al salario minimo – previene la creazione di un “esercito industriale di riserva”, ossia persone in condizioni di povertà assoluta che pur di guadagnare qualcosa accettano qualunque salario, abbassando così il costo del lavoro e indebolendo l’intero sistema.
Noi facciamo il contrario.
E così per favorire poche categorie (sempre più ricche) compromettiamo un intero Paese in cui – al netto delle fanfaronate del Governo – la povertà sta crescendo e con essa le disuguaglianze, che pure erano già ampie.
Basta prendere appunti.
Basta fare qualcosa che prima che di sinistra è banalmente intelligente.
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Leonardo Cecchi
