Stellantis/Fiat chiede ancora soldi all’Italia

DI LEONARDO CECCHI

LEONARDO CECCHI

 

Certo che ha avuto una bella faccia tosta il signor Tavares, pagato 25 milioni di euro l’anno, a dirci che adesso a Stellantis/Fiat chiedono “soldi non per loro, ma per gli italiani”.
Per poi insultare la qualunque sostenendo che qui “siamo tutti ostili”.
Un modo di fare simil-ricattatorio che fa davvero imbestialire.
Sono decenni che chiedono e ottengono soldi degli italiani. Anzi se consideriamo anche il Regno siamo a oltre un secolo di sussidi erogati.
E cosa hanno fatto in cambio? Messo alla porta lavoratrici e lavoratori per delocalizzare in Polonia e Marocco.
Fatto mille promesse senza mantenerne mezza. Ma continuando a chiedere soldi con il ricatto di chiudere definitivamente i battenti.
I soldi degli italiani vadano su sanità e scuola. A questa gente abbiamo dato anche troppo. Se non sono in grado di fare impresa senza uno Stato che dà loro miliardi, chiudano i battenti. O taglino stipendi a gente come Tavares per risparmiare, che pagare 25 milioni di euro una persona quando abbiamo cristiani che crepano perché non in grado di comprarsi l’insulina per il diabete è una roba vergognosa.
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Leonardo Cecchi