Occhio, brava gente

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Mentre la “navetta” militare Libra brucia mezzo milione di Euro in gasolio e stipendi per traferire 17 migranti da Lampedusa al carcere nuovo di zecca che abbiamo costruito in Albania è giusto e normale che l’attenzione dell’opinione pubblica venga richiamata sul vergognoso sperpero di denaro pubblico.
In totale un miliardo di Euro buttati dalla finestra per la falsa gloria di Giorgia Meloni che non alleggerirà di una virgola il problema delle immigrazioni, sempre ammesso che davvero ne esista uno.
Occhio brava gente, perché stracciarsi le vesti per questo malsano falò alimentato col pubblico denaro non deve distoglierci neppure per un attimo da uno sperpero ben più grave: quello della decenza, della solidarietà umana e della cultura democratica.
Costosa e inutile, ma ciò che più mi indigna di questa criminale messa in scena è la definizione amministrativamente appioppata a quei 17 disgraziati che inaugureranno il lager: “Non vulnerabili”, come se per un essere umano costretto ad abbandonare la propria terra e la propria famiglia, che per mesi o anni attraversa deserti, che sale su un barcone dove ha ottime probabilità di crepare e che per farlo ha azzerato ogni risorsa economica degli affetti che si è dovuto lasciare alle spalle, che se sopravvive viene sollevato di peso e rinchiuso in una cella senza alcun processo… Come se tutto ciò fosse una cosa normale che non lascia neppure un graffio nel corpo e nell’anima.
Vorrei che toccasse a lei, a Giorgia Meloni in persona, e vorrei essere ad attenderla sulla costa albanese per chiederle se davvero ancora si sente “non vulnerabile”.
.
Mario Piazza