Quello che non immaginiamo sui conti dello Stato

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

 

208 Miliardi.989Milioni.191mila.453,56 Euro. È la quota di debito pubblico che figura nei pagamenti in bilancio dal primo Gennaio al 31 Agosto 2024. Da anni serpeggia l’idea che l’Italia sia tecnicamente fallita ma “finché la barca va”…
La cifra da brivido si ricava dal portale del Mef. E’ un piacere consultare le tabelle delle spese per avere contezza di come funziona il bilancio dello Stato, le sorprese sono tantissime.
Per cominciare solleva tanto sapere che il saldo di cassa della gestione del bilancio della Stato e tesoreria è negativo di oltre 81 Miliardi.
Scorrendo velocemente alla ricerca di indicazioni su quanto spendiamo per sostenere Ucraina e Israele – spiace dirlo ma non c’è una voce che lo indichi- sono arrivato alla tavola “F” ovvero l’elenco degli incassi derivanti dalle innumerevoli imposte suddivise in altrettante innumerevoli voci. Qui mi sono soffermato su “Entrate derivanti dalla repressione di irregolarità e illeciti.” La somma delle entrate equivale a oltre 1 miliardo e 700 milioni. Poi mi sono chiesto quanto spenda lo Stato per le intercettazioni dato che sono raccontate come buco nero di sprechi. Per scoprirlo sono andato al portale del ministero di Nordio e ho scoperto che a fronte di quasi due miliardi di incassi da repressione di illeciti, nella legge di Bilancio 2024 il governo dei melonissimi ha disposto per le intercettazioni solo 212 milioni di Euro come si vede in foto. Se dopo questo dato non è chiaro ai Melones che il Governo intralcia il lavoro dei magistrati a favore del crimine organizzato, “lasciate ogni speranza voi ch’entrate”
Altri assurdi: alla voce “Tutela della salute” nella tavola “I”, leggiamo che sono assegnati 600 milioni, cioè spiccioli. Alle politiche per il lavoro, nella Repubblica fondata sul lavoro, meno di 7 Miliardi. Ma alla voce  “Italia in Europa e nel Mondo” ( casi significa?!) , quasi 22 Miliardi. Certo nel Mondo pochi sapranno che alle politiche del lavoro sono destinati spiccioli. Invece per coloro che “l’immigrazione ci ha messo in ginocchio, l’Italia è fallita per colpa dei migranti etc”, c’è la voce “Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti” con meno di due Miliardi di cui la metà ad essere ottimisti, buttati in Albania.
“Non ci sono risorse” per sostenere le spese, ci raccontano dai piani alti.
Ma dalla consultazione della tavola “M” si evince che agli enti delle pubbliche amministrazioni, tralasciando quelli numerosissimi degli enti esterni, corrispondono grassi conti correnti tra i quali quello della presidenza del consiglio dei Ministri dove se la passano molto bene. In tale conto figurano da gennaio ad Agosto ben 14 Miliardi, 578 Milioni, 786mila, 986, 52 Euro a cui aggiungere quasi 5 miliardi di entrate dal Gennaio 2024. Ne sono stati spesi oltre quattro ma in cosa non si sa. Il saldo di oltre 14 Miliardi sarebbe sufficiente da solo per una manovra economica importante. Al 31 agosto il conto presentava un saldo di 14 Miliardi e rotti ma con tutta questa disponibilità in giacenza la manovra economica 2024 prevede tagli lineari a tutti i ministeri. E se andiamo a vedere di quanto dispone Anas sul proprio conto corrente, troveremo 222 milioni, cioè una cifra iniqua per sostenere le infrastrutture stradali di interesse nazionale ma ben venga la favola del ponte sullo stretto di Messina.
Se continuassi con gli assurdi del nostro bilancio dovrei scrivere un post infinito e non lo farò. Ma spero di avervi aiutato a capire in che modo strampalato sono gestite le finanze dello Stato. E che sia chiaro:  “Non ce n’è di soldi”
Gioacchino Musumeci
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