Latina e quell’insegna stradale che si piega ma non si spezza

DI FERDINANDO TRIPODI

Mi diranno che è già così da tempo, che è colpa degli altri.
Che ci dovevano pensare “quelli di prima”…ma che in realtà ci avevano già pensato a sistemarla ma ci vuole tempo…insomma, sono al governo da “soli” due anni…

Intanto il tempo passa e l’incuria aumenta, quell’insegna, una delle tante, si piega e si ripiega su se stessa, ormai rovinata dalla ruggine che l’avvolge. Un po’ come questa Città, che da qualche tempo osserva inerme i suoi parchi e le sue vie scomparire, neutralizzate dall’incuria e dall’abbandono.

Nessuno del Comune sembra vedere nonostante il Centro Commerciale Agora sia molto frequentato anche da qualche politico con incarichi alla Regione Lazio.

Questa insegna rappresenta una delle tante presenti per le vie e per i borghi di Latina, zone dimenticate, abbandonate.

Speravamo che con l’arrivo della nuova amministrazione comunale l’attenzione verso il bene comune sarebbe stato più incisivo.
Ci sbagliavamo, evidentemente.

Quasi due anni non sono pochi, sono troppi per cambiare un insegna o per riparare una buca.

E pensare che Latina ha rischiato di diventare “Capitale della Cultura”, fortunatamente pericolo scampato, una brutta figura evitata.

Comunque l’insegna rimane lì, in attesa, e la Città con lei. Le troppe parole non servono, tante ne diciamo e ne scriviamo, nonostante pare non interessare a chi ci governa attualmente.

Chissà se un giorno, possibilmente prima della fine di questa legislatura, riuscirà il Sindaco Matilde Celentano ad istallare una nuova insegna, se vuole per velocizzare il tutto, il nastro da tagliare questa volta lo portiamo noi.

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Ferdinando Tripodi