Il dito e la luna

DI CLAUDIO KHALED SER

 

Buongiorno Europa.
Il risveglio del Consiglio d’Europa coincide con un sonoro ceffone sul muso al Governo italiano, alle sue politiche “razziste” e coinvolge direttamente tutti coloro che appoggiano questo Governo destrorso.
Fa sicuramente scalpore l’accusa alle Forze di Polizia d’essere permeabili al razzismo con una “profilazione razziale” durante le attività di controllo sul territorio.
Ma, secondo me, é l’accusa più “lieve” e francamente quella che si presta molto di più ad essere smontata.
Infatti é quella che viene pubblicizzata e contestata dal Governo e dal Quirinale.
Accusare la Polizia di “razzismo” per l’attenzione che rivolge al popolo Rom e a quelli di “colore diverso” é un boomerang che ti ritorna in testa.
Rom e Africani sono da sempre i bersagli della politica razziale e del pensiero razzista degli italiani.
Ma per onestà va detto che loro ci mettono tutto l’impegno possibile per essere al centro del disagio pubblico, alimentando col loro comportamento (spesse volte criminale) quel senso di insicurezza che avvolge la quotidianità.
Ma il Consiglio d’Europa non dice solo questo.
Parla espressamente di “discorsi politici con toni altamente divisivi ed antagonisti”, parla della guerra che il Governo ha intrapreso contro i Rifugiati, contro i Richiedenti asilo, contro le Persone Lgbtq+, contro ogni e qualsiasi forma di “diversità” presente sul suolo italico.
Questa é l’accusa più grave e che dovrebbe farci riflettere.
Questa é l’accusa che il Governo dovrebbe rifiutare e contestare.
Ma NON può farlo perché é VERA.
L’odio di genere promosso da questo Governo fomenta l’odio dei cittadini che si sentono protetti nel loro comportamento omofobo da quella classe politica che dovrebbe avere il compito (nonché il Dovere) di includere e non escludere il pensiero altrui.
E gli anatemi contro l’aborto, contro la maternità surrogata, ma in generale contro ogni forma di dissenso, certificano che questo é un Governo fascista supportato da parte di un popolo altrettanto fascista ed illiberale.
Quindi, soffermarci sul presunto razzismo delle Forze dell’Ordine é guardare il dito.
C’é una luna dietro, un satellite di prevaricazioni, di leggi inique, di deportazioni forzate, di manganellate e di un pensiero “criminale” contro tutti coloro che la pensano diversamente.
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Claudio Khaled Ser