Per la Commissione Parlamentare antimafia Scarpinato e De Raho incompatibili

DI SALVATORE GRANATA

 

Una commissione antimafia che si rispetti DEVE prevedere che come minimo tra i membri di questa ci sia un campione dell’antimafia.
Capisco che la “maggioranza” per gli aventi diritto al voto e la legge elettorale scandalosa (in realtà minoranza se ci fosse un proporzionale e l’astensionismo al 5%), preferisca avere i suoi sodali a guidare tale organo interno, ma cercare di far fuori il dott. Roberto Scarpinato e il dott. Federico Cafiero De Raho equivarrebbe quasi a stracciare la documentazione pre-dibattimetale fornita da Falcone e Borsellino, quindi indirettamente e fisicamente la loro fondamentale partecipazione, che ai tempi consentì di imbastire il maxiprocesso e spezzare in due la mafia stragista corleonese-palermitana (e non solo).
Il motivo di questa scelta è chiaro. La presidente Colosimo di “maggiordomi” d’America, con il diploma di maturità classica come referenza principale in materia giudiziaria, vorrebbe allontanare, con una proposta di modifica del funzionamento della commissione antimafia, in particolare il dott. Scarpinato, poiché costui sarebbe in conflitto d’interessi nella rilettura dell’indagine “mafia-appalti” di cui proprio il parlamentare pentastellato si occupò nel 1992.
Ma soprattutto, perché il dott. Scarpinato non ha mai accettato che le Stragi palermitane di Capaci e via D’Amelio e quelle di Roma, Firenze e Milano del 1993 siano state fatte solo dalla mafia, in quanto le sue indagini dimostrano che dietro quegli attentati ci furono uomini potenti della politica, della massoneria e della destra eversiva.
È sempre la solita storia. Quando c’è il pericolo di approfondire indagini importanti per migliorare la giustizia e fare chiarezza su tantissime ombre del passato, si iniziano a inventare leggi-ostacolo per paralizzare sul nascere delle sorprese.
Capito? Persone appartenenti alla cerchia peripatetica di berlusca, Schifani, Cuffaro e Dell’Utri, che reputano e giudicano che Scarpinato non sia degno di far parte della commissione antimafia di questo governo per “incompatibilità”.
Cioè l’unico compatibile, vorrebbero far passarlo per incompatibile.
Forse sarebbe meglio la Montaruli? E perché non chiamare come consulente esterno Toti?
Siamo alle comiche.
Scarpinato è patrimonio UNESCO.
Non si tocca.
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Salvatore Granata