La lotta paga…

DI ALFREDO FACCHINI

Alfredo Facchini

 

È il caso di celebrare una vittoria storica. Del resto, non capita spesso.
L’Università degli Studi di Milano ha congelato – con effetto immediato – l’accordo internazionale con la Reichman University, una delle roccaforti del sionismo.
Ad esultare è l’Intifada studentesca
Dopo mesi di incessanti mobilitazioni, la neo Rettrice Marina Brambilla ha deciso di cedere alle richieste di boicottaggio.
La Reichman University incarna perfettamente la cultura sionista. Fondata su una base militare a Herzliya, città che prende il nome proprio da Theodor Herzl, il padre del sionismo, questa università è profondamente legata a doppio filo con i servizi di intelligence e militari.
È una fucina di studenti-soldati.
Concede dottorati onorari a criminali di guerra. Ogni anno organizza una conferenza per gli alti ranghi delle macchina militare israeliana.
Questa vittoria va ad aggiungersi a quella raggiunta qualche mese fa: la Statale aveva congelato l’accordo con l’Ariel University, istituzione costruita illegalmente in Cisgiordania.
Viva l’Intifada studentesca. La lotta paga.
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Alfredo Facchini