Ius tutto

DI ALFREDO FACCHINI

Alfredo Facchini

 

È talmente elementare che “nell’Itaglia” di Salvini&Meloni sembra addirittura un’idea rivoluzionaria. È lo “Ius Tutto”. Basterebbe il buon senso.
Comunque, averceli spiriti liberi come Julio Velasco, CT della Nazionale femminile di volley.
“Avrei potuto prendere la cittadinanza italiana dall’Argentina senza aver mai visitato l’Italia né parlare l’italiano, e invece non lo possono fare ragazzi e ragazze che sono nati e vivono in Italia.
Questa è un’idea vecchia, assolutamente superata, sapete tutti da dove vengono. Sono bandiere politiche che alcuni partiti usano, invece di prendere nota della realtà.
Lo sport riflette una seconda ingiustizia: che quando conviene, quando sono campioni, i figli di immigrati all’improvviso diventano italiani. E lo firmano tutti, anche quei partiti che sono contro.
Quando invece non conviene, quando sono figli di semplici migranti, allora devono aspettare dieci anni e tutta la trafila.
Io penso che dovrebbe esistere uno Ius Tutto: Ius soli, Ius scholae, Ius sport. Nel mondo di oggi un ragazzo che nasce in Italia, studia e vive in Italia deve essere italiano.”
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Alfredo Facchini