DI GUIDO SARACENI
A Bergamo, un ragazzo di diciannovenne anni ha ucciso una ragazza di diciotto. A seguito di una violenta lite, scoppiata, probabilmente, perché la vittima ne aveva rifiutato le avances.
A Piacenza, una ragazzina di 13 anni è precipitata dal terrazzo dove si trovava con il suo fidanzato quindicenne – attualmente indagato per omicidio.
“Lui era ossessionato e non accettava la fine della relazione. Oltre a perseguitarla l’aveva anche picchiata. L’ultima volta, tre giorni prima della tragedia” – ha dichiarato la madre della vittima.
A Roma, durante la prima visione del film “il ragazzo dai pantaloni rosa” (che racconta la storia vera di un adolescente che si è tolto la vita in seguito alle vessazioni dei suoi bulli) alcuni studenti hanno approfittato del buio della sala per lasciarsi andare a schiamazzi di scherno, conditi da commenti omofobi e violenti.
Pur sapendo che in sala c’era la madre del ragazzo scomparso.
Occhio.
La colpa non è dei video game, della musica rap o dei social network.
La colpa è nostra.
I ragazzi crescono ed imparano per imitazione. Non fanno ciò che diciamo loro di fare.
Fanno ciò che facciamo.
O iniziamo a combattere seriamente la violenza di genere, a tutti i livelli, oppure per questo Paese non c’è futuro.
28.10.2024
Le priorità del Paese reale.
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Prof. Guido Saraceni, dal suo blog personale
