DI LEONARDO CECCHI
Elkann si rifiuta di venire in Parlamento a riferire sul futuro del suo gruppo in Italia perché “non ha nulla da aggiungere” dopo che l’ultima volta hanno avuto la faccia tosta di chiedere altri soldi pubblici.
Questo è il ringraziamento dopo oltre un secolo di finanziamenti a pioggia e aiuti di Stato.
Questo è il modo che la ex Fiat ha per giustificare licenziamenti, riduzioni della produzione e promesse puntualmente disattese.
Il tutto mentre paga il suo CEO oltre 23 milioni di euro.
Fessi noi, abbiate pazienza.
Perché sono decenni ormai che si sa come ragionano questi signori e per troppo tempo abbiamo ignorato un modus operandi del capitalismo all’italiana, basato sulla collettivizzazione dei rischi e l’individualizzazione dei profitti.
Speriamo di chiudere in fretta questa vicenda e depennare questi sedicenti industriali dalla storia d’Italia.
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Leonardo Cecchi