DI MARIO IMBIMBO
La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei e l’assessore regionale alla programmazione europea, al bilancio e al turismo Paola Agabiti erano indagate per una vicenda che riguarda un bando da 10 milioni e 700mila per la costituzione della filiera umbra del tartufo.
Il bando era stato vinto da cinque aziende umbre. Così ben 4 milioni e 800mila euro erano andati alla Urbani Tartufi. E di chi è la Urnani Tartufi? Guarda caso è l’azienda di famiglia dell’assessore Agabiti nella quale, guarda sempre il caso, lavora anche uno dei figli della presidente Tesei.
Su tutto questo schifo però la Procura di Perugia ha dovuto richiedere l’archiviazione a seguito all’abrogazione del reato di abuso d’ufficio, la riforma voluta da Nordio. Capito come funziona? Capito a cosa serviva abrogare il reato di abuso d’ufficio? A far continuare tutto schifo senza che i magistrati possano mettervi bocca.
Ora a parte questo singolo processo che è stato interrotto, cosa già di per sé sufficientemente scandalosa, pensate a quanti favoritismi e gestioni clientelari saranno messe in piedi coi nostri soldi sulle quali la magistratura non potrà nulla, e non mai e poi mai sapremo nulla.
Siete senza vergogna!!!
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Mario Imbimbo