DI MARIO PIAZZA
Diabolico un cavolo, capisco che una frase attribuita a Sant’Agostino contempli nel diavolo la somma di qualsiasi scelleratezza ma chi si ostina nel perseguire un progetto palesemente sbagliato sotto ogni punto di vista è un umanissimo sprovveduto. Un semplice autolesionista se dilapida inutilmente le proprie risorse, autolesionista e non proprio onesto se il progetto fallimentare è sostenuto da risorse pubbliche.
Sto parlando di Giorgia Meloni e dello sderenato “think tank” governativo che ha pensato, progettato, realizzato e che manterrà in vita a dispetto di qualsiasi evidenza la insensata caz*ata del Centro Migranti in Albania.
Anche lasciando da parte lo scontro istituzionale tra Governo e Magistratura e i pedestri inghippi del ministro Nordio per aggirare le leggi europee, una colossale figura di mer*a in attesa di accadere, rimangono in piedi almeno tre domande puramente retoriche:
1. Quale specie di imbelle può sperperare un miliardo di Euro per alleggerire i Centri Migranti sul suolo italiano e le relative procedure di rimpatrio di 2 migranti ogni 100?
2. Quale specie di sprovveduto può pensare che un mesetto di detenzione in Albania possa avere un effetto deterrente su chi per fuggire dal proprio paese ha affrontato atroci calvari mettendo in gioco la propria vita ogni giorno per mesi e spesso per anni?
3. Quale specie di incompetente può decidere di sottrarre centinaia di poliziotti, carabinieri e guardie carcerarie con relativi mezzi ed equipaggiamenti dagli organici nazionali già tragicamente sottodimensionati?
Accertato tutto questo dovrei soffermarmi sulla disonestà ma per quella basta dare un’occhiata ai rovinosi tagli della Legge Finanziaria su materie vitali come Sanità ed Istruzione e subito si capisce come quel miliardo bruciato per un vergognoso spot elettorale sia stato pagato sottraendo benessere all’intero Paese.
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Mario Piazza