Elon Musk attacca la nostra magistratura, dove sono i nostri “sovranisti?” E i “difensori dei nostri confini?”

DI MARIO IMBIMBO

REDAZIONE

 

Secondo il miliardario e sostenitore di Trump, Elon Musk, “i giudici italiani se ne devono andare”. Questo ha scritto Elon Musk sul suo giocattolino personale, ovvero la piattaforma X, prima Twitter, comprata a suon di milioni di dollari per influenzare e dare spago a populisti e sovranisti di ogni risma.

Siamo di fronte ad un miliardario che attacca la magistratura di un paese sovrano ed a lui completamente estraneo. Il diritto, le leggi son nate proprio per garantire l’uguaglianza fra tutti i cittadini ed evitare proprio che il potente di turno potesse piegare la giustizia a suo piacimento.

Siamo al sovvertimento puro e semplice di ogni principio democratico e del diritto. Oltre che di fronte ad un attacco gratuito e gravissimo verso la democrazia di un Paese sovrano. Una dichiarazione eversiva in piena regola. Avessimo un Presidente del Consiglio vero risponderebbe ad un affronto del genere.

Ma dubito il cagnolino da guardia dei potenti che abbiamo oggi come Premier emetta anche il più flebile dei guaiti contro suoi sodali. Ma di fronte a parole così gravi il Capo dello Stato, cioè il Presidente Mattarella ha il dovere, il sacro dovere, di intervenire a difesa della autonomia e onorabilità delle nostre istituzioni. In caso contrario perdonatemi ma sarebbe il segnale di una deriva ormai irreversibile.

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Mario Imbimbo