Scuola e sanità pubbliche abbandonate al loro destino dal governo

DI GUIDO SARACENI

REDAZIONE

 

Il signore che vedete nella foto si chiama Rocco Larecchiana ed insegna storia dell’arte in un istituto di Abbiategrasso (Milano).
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Un mese fa, Rocco è stato barbaramente picchiato da un suo studente, che, dopo averlo colpito più volte, gli ha spezzato il setto nasale con un calcio in pieno volto.
Probabilmente lascerà l’insegnamento.
Anche il primario facente funzione del primo soccorso di Lamezia Terme, Rosarino Procopio, sta pensando di lasciare la sua professione.
Pochi giorni fa, Rosarino è stato aggredito e violentemente percosso
con un manganello da un “signore” che non condivideva la decisione di dimettere sua nonna.
Episodi come questi sono ormai all’ordine del giorno. La scuola e la sanità sono beni pubblici di primissimo rilievo e necessità. Sono il nostro prezioso presente e soprattutto il nostro futuro.
E stanno andando letteralmente a picco.
Mi piacerebbe tanto che questo governo di fanfaroni si degnasse di fare qualcosa per provare ad affrontare la situazione.
Nessuno pretende che abbiano la bacchetta magica. Sia chiaro. Ma non va neanche bene che pensino solo a progettare fantasmagorici ponti, alla maternità surrogata ed a buttare soldi in Albania.
Mentre per la scuola e la sanità non fanno assolutamente nulla.
Tanto i ricchi frequentano scuole e cliniche private. I comuni cittadini vanno ogni giorno in trincea.
15.11.2024
Mala Tempora Currunt
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Prof. Guido Saraceni, dal suo Blog personale