DI MARIO IMBIMBO
Nel giorno della presentazione della Fondazione dedicata a Giulia Cecchettin, il ministro dell’Istruzione Valditara e la ministra della famiglia Roccella sono riusciti nella impresa non facile di coprirsi di vergogna e di indignare tutti quanti hanno pianto Giulia e piangono ancora tutte le vittime di femminicidio.
Ha detto, il ministro Valditara, che “la lotta al patriarcato è ideologia”. Per poi, non contento, aggiungere che “l’incremento dei fenomeni di violenza sessuale” è “legato anche a forme di marginalità e di devianza discendenti dall’immigrazione illegale”.
Mentre la Roccella ci ha tenuto a ricordarci che le leggi non servono a nulla. Neanche a dissuadere dal commettere i crimini. Infatti ha detto che “nessuna legge l’avrebbe salvata”. Verrebbe da chiedersi allora lì che ci stanno a fare.
Ma tornando al sempre pessimo Valditara sarebbe il caso di ricordargli che non solo non vi è nessuna evidenza che il fenomeno dell’immigrazione sia legato alle violenze, ma che soprattutto nulla c’entrano con le violenze i femminicidi.
Questi sono sempre agiti da mariti e compagni e sono proprio figli della Cultura tossica che ritiene la donna un possedimento esclusivo dell’uomo, un oggetto di proprietà. E caro Valditara questa questione chiamala come vuoi ma è tutta dentro una cultura maschilista e patriarcale. Altro che ideologia.
Solo razzisti ad ogni occasione!!!
.
Mario Imbimbo